I partiti tradizionali non esistono più e quelli esistenti sono spesso al di fuori del perimetro tracciato dagli artt. 49 e 18 della Costituzione. Non sono più il luogo del confronto e dell’elaborazione del progetto di società ma nella migliore delle ipotesi cartelli elettorali utilizzati per accedere alle cariche pubbliche attraverso scelte poco trasparenti e sempre meno inclusive. I cittadini si identificano sempre meno nell’attuale sistema partitico e sono poco disposti ad impegnarsi nelle loro attività; purtuttavia i partiti sono ancora gli strumenti per raggiungere il controllo delle istituzioni. Appare sempre più necessario, pertanto, mettere mano ad una disciplina giuridica dei partiti; forse l’unica possibilità per restituire credibilità al sistema politico e per migliorare gli indici di affidabilità del nostro sistema democratico.

CONTINUA A LEGGERE